La storia di Pionca
L’edificazione della chiesa che oggi conosciamo risale al secondo dopoguerra Prima di tale periodo l’originaria chiesa di Pionca sorgeva nei pressi della riva destra del fiume Tergola, con fronte ad est, e tutt’intorno vi era un prato verde. Sul lato sud si stendeva il cimitero del nostro paese. L’origine di tale edificio è assai remota, essendo a conoscenza di una visita vescovile risalente al 1438.
L’edificio aveva il campanile subito a ridosso, anzi incuneato nel suo corpo a destra dell’altare maggiore, tanto che la parte inferiore serviva da sacrestia.
Fu visitata il 1° ottobre 1669 da Giacomo Vianolo vescovo di Famagosta (isola di Cipro) per conto del vescovo Barbarigo che in quel tempo era convalescente nel palazzo Ruzzini in Villanova. Poco prima del 1744 l’edificio fu riedificato a cura del suo parroco Giovanni Macciari di Murelle, in stile romanico con tre altari. Forse fu allora che il campanile fu ricostruito staccato dalla chiesa. Era piccola, ad una sola navata.
Nei primi decenni del ‘900 la chiesa risultava strutturalmente inadeguata per contenere l’accresciuta popolazione, ed era situata in una zona troppo decentratarispetto al paese. Inoltre era troppo vicina al Tergola e avere la canonica situata sulla riva opposta del fiume rappresentava un grosso disagio. Fu così che, in quegli anni, maturò l’idea di erigerne una nuova. A promuovere l’iniziativa fu il Vescovo Agostini, che nella sua visita dell’11 dicembre 1934 suggerì di edificare una nuova chiesa con la massima sollecitudine, nel luogo che era stato predisposto, evitando di fare ulteriori spese sulla vecchia che purtroppo fu demolita: alla comunità occorrevano anche quei mattoni per terminare la nuova. Il 20 ottobre 1935 il Vescovo ritorna a Pionca per la posa della prima pietra della nuova chiesa. Questo primo lavoro di costruzione venne sospeso all’altezza di un metro da terra.
Nel 1937 ci fu una seconda ripresa che portò la chiesa all’altezza di 8 metri con la copertura delle cappelle del battistero, degli altari e delle sacrestie.
Il 6 gennaio 1945 si pensa di riprendere nuovamente i lavori e portarli a termine, impresa difficile e quasi temeraria, visto che siamo verso la fine di una guerra sanguinosa e devastante.
Si tenne una riunione dei capifamiglia e si decise di raccogliere denaro per acquistare il materiale occorrente.
Finalmente il 18 marzo 1946 la nuova chiesa venne inaugurata. La forma è a croce latina, con tre porte d’ingresso; all’esterno le facciate sono abbellite da alzate architettoniche di stile moderno. Nell’anno successivo, accanto, fu eretta la nuova canonica. Il completamento dell’interno della chiesa, con soffitto, illuminazione, vetrate e decorazioni fu terminato nel 1952. Vi furono in seguito ulteriori miglioramenti e adeguamenti liturgici, e la consacrazione avvenne il 4 aprile 1970. Nel 1998 è stato rifatto completamente l’impianto di illuminazione.
Nel mese di aprile 2000 sono inziati i lavori di restauro esterno della chiesa. E’ stato fatto il risanamentodi tutto lo zoccolo perimetrale, il rifacimento dell’intonaco della facciata in marmorino, il rafforzamento di tutto l’intonaco con relativa pulizia dai muschie licheni, la posa in opera di antipiccioni e la tinteggiatura completa. La popolazione si è dimostrata generosa nel sostenere con le offerte questo grande lavoro di restauro terminato nel marzo 2001.
14 maggio 1945: visita pastorale del Vescovo. Sua Eccellenza Monsignor Carlo Agostini visita per la terza volta la parrocchia.
Il Vescovo, nota il miglioramento generale della vita cristiana della popolazione. In particolare manifesta tutta la sua paterna soddisfazione per la ripresa dei lavori della chiesa nuova. Esorta all’unione, invita al sacrificio, si augura che presto la chiesa nuova sia una realtà. Ed infatti sua Eccellenza ha potuto vedere già pronto per essere messo in opera parecchio materiale.
Dal gennaio a questa parte Pionca sembra aver superato se stessa per offerte generose, per lavoro gratuito, e nel trasporto di sabbia con sacrificio, non badando ai pericoli frequenti e gravi, specie per le incursioni dei caccia nemici.
La maggior parte dei materiali è di demolizione, risultante dall’acquisto di due case bombardate in località Arcella – Padova.
Alcune travature furono acquistate da una ditta di Mejaniga.
Dopo preghiere, insistenze, viaggi a Venezia e Padova, rifiutato dagli italiani, si poté avere un buono dal comando tedesco per i travi delle catene del coperto da acquistarsi presso un magazzino di legnami di Ballò.
Poiché il materiale accumulato per terminare la chiesa nuova non fu sufficiente ed era difficile trovarne altrove si venne nella determinazione di demolire la chiesa vecchia. Fu così che la sera del 9 giugno 1945 fu trasportato il Santissimo nella sala parrocchiale preparata a Cappella.
Il 27 luglio 1945 cadde il campanile.
29 novembre 1945: il Vescovo in visita Pastorale a Codiverno viene a Pionca in forma privata a visitare i lavori della chiesa. Ammira e resta ammirato che in così breve tempo si sia compiuta una impresa si colossale. Si sta lavorando nel soffitto del coro.
18 marzo 1946: grande gioia ed entusiasmo, soddisfazione e compiacenza. Finalmente Pionca ha la sua chiesa nuova.
Accolto dal suono festoso delle campane, dall’incessante salve dei mortaretti e dalla popolazione tripudiante che gremiva il piazzale, arriva sua Eccellenza Monsignor Vescovo.
Sono a riceverlo il parroco Don Giuseppe Buggero, il vicario foraneo don Giuseppe Meggiorin, il cooperatore don Arcangelo Masetto e numerosi altri sacerdoti della vicaria e dei paesi vicini. L’eccellentissimo presule dopo aver lungamente ammirato il tempio, indossava i paramenti e procedeva alla benedizione rituale. Il canto era sostenuto dai giovani di Azione Cattolica.
Quindi il parroco rivolgeva a sua Ecc. Mons. Vescovo un indirizzo in cui rievocava la sua spirituale paternità e la corrispondenza entusiasta e generosa della popolazione. Il Vescovo rispondeva con un elevato discorso in cui dopo d’essersi congratulato con il parroco ed il cooperatore, con gli ingegneri e direttori dell’opera, con le imprese e il comitato, si felicitava con il popolo tutto per i suoi sacrifici per la nobile e santa impresa.
“Ma il tempio di pietra, che oggi si erge maestoso, visibile a distanza e dominante con la sua crocera tutta la zona circostante, è simile a quel tempio che ogni uomo custodisce in sé e che la preghiera e i santi Sacramenti amministrati nella casa di Dio rafforzano e rendono degno del Signore.
Possano, conclude il Vescovo, tutti gli abitanti di Pionca avere in questa nuova chiesa quella pace che tanto è sospirata e per la quale si offre oggi a Dio il sacro tempio, in unione con i cari reduci tornati alla famiglia”.
Seguì la cresima di 33 fanciulli.
Poco a nord del centro di Pionca è situato l’oratorio che fu della famiglia Badoer.
Questo oratorio dedicato a San Gaetano di Thiene fu costruito tra la fine dei 1600 e i primi anni dei 1700, ed era attiguo al palazzo dei suoi Signori proprietari.
L’oratorio risulta ricostruito nel 1758 e dal 6 novembre 1927 è di proprietà della parrocchia.
La bella chiesetta, ben proporzionata col suo campanile, ha un frontale dipinto e sormontato da tre statue; è posta in un angolo suggestivo del paese, ben visibile dalla strada principale, e sul davanti vi è un prato. All’interno si trova un altare con tre statue e un quadro su tela. Qualche decennio fa fu preso in patrocinio dall’Associazione degli ex combattenti che vi pose nel suo interno le lapidi dei caduti in guerra di Pionca.
30 giugno 1946
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Morte del parroco don Giuseppe Buggero. |
19 marzo 1947
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Ingresso del nuovo parroco Don Arcangelo Masetto già cooperatore a Pionca. |
1954
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Viene costruito l’Asilo Infantile. |
1960
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Viene costruita la sala del cinema. |
17 ottobre 1961
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Muore Don Arcangelo Masetto per 14 anni parroco di Pionca. |
30 settembre 1962
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Ingresso del nuovo parroco Don Antonio Barbieri. |
27 settembre 1963
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Restauro del vecchio organo. |
7 ottobre 1967
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Don Antonio Barbieri lascia la parrocchia di Pionca per altro incarico. |
15 ottobre 1967
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Ingresso del nuovo parroco don Guerrino Fabbian. |
novembre 1967
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Inizio dei lavori per il riscaldamento della chiesa. |
agosto 1969
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Nuovo pavimento in marmo della chiesa e sistemazione secondo i nuovi criteri liturgici dell’altare maggiore, della sede, del battistero, dell’altare del Santissimo e dell’altare della Madonna. |
16 ottobre 1977
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Tetto in rame e intonaco lato SUD. |
5 aprile 1970
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Consacrazione della chiesa da parte del Vescovo Monsignor Girolamo Bortignon. |
16 maggio 1982
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Nuovo organo (inaugurato da P. Nocilli). |
4 marzo 1984
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Benedizione della prima pietra del nuovo campanile. |
23 settembre 1984
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Inaugurazione e benedizione del campanile, alto metri 45, da parte del Vescovo Filippo Franceschi. |
1985
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Vengono rinnovati gli impianti sportivi parrocchiali. |
30 giugno 1987
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Tinteggiatura e decorazione interna della chiesa. |
marzo 1990
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Ristrutturazione del Centro Parrocchiale dalla ex sala del cinema. |
27 settembre 1992
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Ingresso del parroco Don Claudio Bellotto dopo le dimissioni per anzianità di Don Guerrino Fabbian per 25 anni parroco di Pionca. |
28 settembre 2003
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Don Claudio lascia la parrocchia di Pionca per ricoprire il nuovo incarico di parroco nella parrocchia di Casale di Scodosia. |
5 ottobre 2003
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Ingresso del nuovo parroco don Giuseppe Cassandro. |
Nome | Permanenza |
Don Alessandro Ottelli | 11 agosto 1558 – 1576 |
Don Girolamo Palazzolo
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1577 – 1610 |
Don Sebastiano Brillo
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sconosciuta |
Don Lorenzo Badoer
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sconosciuta |
Don Angelo Bocchino
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1631 – 1676 |
Don Orazio Francesconi
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sconosciuta |
Don Angelo Caltanella
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sconosciuta |
Don Giovanni Battista Macciari | 1724 – 1774 |
Don Agostino Nogara | 1775 – 1807 |
Don Giovanni Battista De Pretto | 1808 – 1832 |
Don Giovanni Zanini | 1833 – 1835 |
Don Giovanni Criveletto | 1836 – 1867 |
Don Giovanni Battista Mazzari | 1868 – 1912 |
Don Giuseppe Buggero | 1913 – 1946 |
Don Arcangelo Masetto | 1946 – 1961 |
Don Antonio Barbieri | 1961 – 1967 |
Don Guerrino Fabbian | 1967 – 1992 |
Don Claudio Bellotto | 1992 – 2003 |
Don Giuseppe Cassandro | 2003 – …. |